Il risparmio previdenziale dei lavoratori in mano a Confindustria e sindacati concertativi.
di BEPPE SCIENZA da "ilFATTOquotidiano" di lunedì 13 luglio 2020.
La previdenza integrativa prova a mettere le mani sui Tfr custoditi nel "fondo tesoreria", ma l'INPS dice di NO.
Il bersaglio è un Fondo di tesoreria che rischierebbe il crac, MA E' FALSO. Così si favorisce la previdenza integrativa.
LA FORZATURA E' NEL CONFRONTO TRA GLI STRUMENTI, UNA COSA E' IL VALORE DI RISCATTO, UN'ALTRA E' L'EQUA VALUTAZIONE DELL'INVESTIMENTO. Da "ilfattoquotidiano" del 14 ottobre 2019
L'evento, finanziato con soldi pubblici, è gestito da istituti di credito, società di gestione e venditori porta a porta. Di Beppe Scienza.
Continuamo gli attacchi (immotivati) all'INPS per CONVINCERE I DIPENDENTI A TRASFERIRE IL LORO "tesoretto" IN UN FONDO PENSIONE.
A PRIMA VISTA la previdenza integrativa ha rendimenti più alti. ECCO PERCHE' IL PUBBLICO CONVIENE ANCORA. Di Beppe Scienza.
LA NORMANITA PREVEDE che possano investire fino al 30% del patrimonio in aziende collegate al fondo di categoria. Di Beppe Scienza.
COS'È E COME SI È EVOLUTO IL WELFARE. IL PUNTO DI VISTA della FLAICA-CUB di BRESCIA sulNUOVO CCNL DMO FEDERDISTRIBUZIONE.
In sicurezza, per evitare i prodotti confezionati da banche e consulenti...... Da "ilfattoquotidiano" del 25 marzo 2019
Nel 2007 governo, padroni e sindacati confederali avviarono l’operazione scippo del tfr ai lavoratori. Per la sua buona riuscita, funzionale al taglio della pensione pubblica, si inventarono il silenzio assenso per traghettare il tfr ai fondi di categoria e FONDINPS per gestire il TFR allorché il lavoratore non avesse espresso nessuna scelta e mancasse un fondo pensione di categoria di riferimento
In tanti mi avete chiesto di parlare del blog di Area pro labour secondo cui “la costituzione di una pensione complementare costituisce, allo stato attuale, quasi una necessità“. È forse cambiato qualcosa nella normativa, nei prodotti o più in generale nella realtà?
Previdenza integrativa, poca chiarezza nella polizza Generali.
Il 10 luglio scorso, le associazioni datoriali ASSTRA, ANAV e AGENS, hanno invitato le aziende di trasporto associate a sospendere la raccolta dei dati anagrafici e dei relativi contributi dei lavoratori (i famosi 90 € annuali) per l’iscrizione obbligatoria al Fondo Priamo. Slitta quindi a data da destinarsi l’iscrizione forzata a Priamo contro il quale SGB e CUB Trasporti hanno promosso i ricorsi gerarchici sia a livello nazionale che aziendale.
La Fim-Cisl e la pubblicità comparativa sui fondi pensione che lancia solo fumo negli occhi
di Beppe Scienza | 29 maggio 2017 da "IlFattoQuotidiano"