nell’ambito dell’esame del disegno di legge delega recante norme relative al contrasto alla povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di stabilità 2016) del 04 Aprile 2016.
L’accordo sottoscritto il 5 aprile 2016 da tutti i sindacati, con esclusione della CGU CISAL, riduce i comparti della pubblica amministrazione da 11 a 4: saranno unificati in un unico comparto i Ministeri, le Agenzie Fiscali, gli Enti Previdenziali e gli enti Pubblici non economici; il comparto “Istruzione e Ricerca” accorperà la Scuola, l’Università e la Ricerca. Il comparto Funzioni Locali, invece, e il comparto Sanità rimangono sostanzialmente invariati.
Articolo tratto dal Corriede della Sera del 14 marzo 2016
e soprattutto di stringere un rapporto con il resto del sindacalismo di base e conflittuale a partire dalla Confederazione Unitaria di Base.
Da pochi giorni abbiamo concluso la nostra esperienza in USB di cui molti di noi sono stati fra i fondatori, decidendo di dare vita un nuovo soggetto sindacale che faccia dell'indipendenza, della difesa esclusiva degli interessi di classe, della trasparenza, del pluralismo, della partecipazione e della democrazia interna, i suoi tratti distintivi.
ISOLATA LA CENTRALE OPERATIVA PER IMPEDIRE AI MACCHINISTI DI COMUNICARE LA VOLONTA’ DI SCIOPERARE.
Si è tenuto ieri l’incontro tra i vertici dell’ATM e i rappresentanti della CUB Trasporti convocato dal Prefetto Francesco Paolo Tronca con l’obiettivo di riaprire un momento di confronto sulle problematiche del settore da tempo in discussione.
La Cub Trasporti, prima di entrare nel merito delle spinose questioni all’ordine del giorno, ha ricordato le ennesime violente aggressioni ai danni dei conducenti ATM, richiamando l’attenzione sul problema della sicurezza del personale e degli utenti.
Il 19.05.2015 la delegazione della FlaicaUniti-Cub ha incontrato la Direzione Auchan per proseguire l'esame congiunto della procedura di mobilità aperta dall'azienda che interessa 1.426 lavoratori, su tutto il territorio nazionale.
La Cub da tempo rivendica quattro tipi di contratti (a tempo indeterminato, a tempo determinato, apprendistato, part time) e il superamento delle infinite forme di lavoro introdotte per precarizzarlo.
Cub ritiene inaccettabile il contenuto del decreto perché, malgrado gli annunci, le tipologie contrattuali continuano a rimanere infinite e l’elenco delle possibili 46 forme disponibili viene solo scalfito con il restringimento del lavoro a progetto e il superamento del lavoro in partecipazione.
Il CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI È SOLO LIBERTA' DI LICENZIARE - Il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, pomposamente presentato come strumento per aggredire la precarietà e la disoccupazione, prevede in realtà la liberalizzazione dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo per i quali è abolito sempre il rientro in fabbrica anche in caso di licenziamento illecito. Chi sarà assunto con questo contratto può quindi essere licenziato in qualsiasi momento a discrezione del padrone. Di indeterminato c’e solo il momento in cui il padrone lo farà e l'abolizione dei diritti e delle tutele completa la separazione tra diritti e lavoro; la crisi viene utilizzata per affermare l'idea del “purché sia un lavoro”.
La Cub giudica positiva la presentazione dei due DDL sull’istituzione di un reddito minimo perché pongono una questione reale anche se in termini insufficienti.
Chi è senza lavoro o ha reddito insufficiente deve poter contare su un reddito minimo e servizi sociali gratuiti senza limiti di tempo.
Si sa chi guida l’EXPO, non si sa chi guiderà i mezzi pubblici di superficie durante EXPO.
In questi giorni viene annunciata una deroga del Comune di Milano per permettere ad ATM l’assunzione di 50 macchinisti per la MM (per quanto ne sappiamo dovrebbero essere 20) più altri 70 dipendenti per non precisate funzioni.
CUB:Conferma la propria contrarietà sull’insieme del Jobs Act e le ragioni per una opposizione radicale.
REPORT RIUNIONE - Venerdì 19 settembre si è svolta a Milano presso la sede della CUB una riunione operativa con alcuni legali impegnati sul tema della democrazia nei luoghi di lavoro e della rappresentanza sindacale.
Nei giorni scorsi, il Giudice del Lavoro di Busto Arsizio, su causa per attività antisindacale promossa dalla cub trasporti, ha riconosciuto al nostro sindacato il diritto di nominare proprie r.s.a. (rappresentanze sindacali aziendali) con tutti i diritti previsti dallo statuto dei lavoratori. Il Giudice, seguendo la sentenza della Corte Costituzionale, ha riconosciuto i diritti sindacali, in base all’effettiva rappresentatività tra i lavoratori della Cub-Trasporti.
RISCHESTA inviata dal MINISTERO dei TRASPORTI e la RISPOSTA della CUB Trasporti
Le rivendicazioni della Cub per lavoro, reddito e...
Rappresentanza: l'accordo cgil-cisl-uil-Confindustria cancella la democrazia nei luoghi di lavoro. Il Governo del rottamatore, con decreti legge, ha avviato il cambiamento dei contratti a termine e di apprendistato.
Si peggiora l'attuale situazione per impedire l'accesso ad un contratto a tempo indeterminato ai lavoratori giovani e adulti e sostituire lavoro stabile con lavoro precario a vita.
I contratti a termine potranno durare 36 mesi, non dover più essere indicata una causa che li giustifichi, potranno essere rinnovati per otto volte nell'arco dei 36 mesi.
Creare lavoro avviando un nuovo modello di sviluppo
Il Governo del rottamatoreha avviato la modernizzazione del paese e con decreti legge, quindi con applicazione immediata, cambia la normativa dei contratti a termine e del contratto di apprendistato.
I contratti a termine potranno durare 36 mesi, non dovr pi essere indicata una causa che li giustifichi, potranno essere rinnovati per otto volte nell'arco dei 36 mesi.
Firmato tra i padroni della confindustria e i burocrati di cgil, cisl e uil, e le conseguenze della sentenza della corte costituzionale del 23 luglio 2013. CUB: ACCORDO LIBERTICIDA SULLA RAPPRESENTANZA. GUARDA IL FILMATO DEL SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO che si è tenuto il 7 febbraio 2014.
Dopo aver svuotato i Contratti Nazionali, cancellato quelli aziendali, accettato tutte le deroghe possibili e sottoscritto il perpetuo peggioramento delle condizioni degli Autoferrotranvieri Perché dovremmo scioperare?