Ci risulta che in alcuni settori di Airport l’azienda non ha mai fatto le visite mediche ai lavoratori li occupati. (tib)
La stessa cosa viene fatta anche da Sea ad esempio per i lavoratori della security.
A tutti i lavoratori in servizio Amat di Palermo.
In una bozza recente, che ilfattoquotidiano.it ha potuto visionare, si tracciano per sommi capi gli interventi da realizzare entro il 2023 per mettere in sicurezza l'ex compagnia di bandiera: atteso un aumento del fatturato da circa 500 milioni fra il 2018 e il 2023, con i ricavi in aumento di 500 milioni. Il sindacato Cub: "Non ci stiamo. È un ridimensionamento con licenziamenti, tagli salariali e inaccettabili peggioramenti normativi”
Superata la scadenza del 15.6.2019 e concessa dal Mise l’ennesima proroga, fino al 15.7.2019, perla presentazione dell’offerta da parte di FS, Alitalia esce dal radar e la vertenza si inabissa dinuovo.
Come previsto arriva l’ennesima proroga per Alitalia: ma quanto tempo deve ancora passare affinchèl’Esecutivo se ne faccia una ragione che la NAZIONALIZZAZIONE È L’UNICA SOLUZIONE?
" Lotitalia", ironia e preoccupazione.
DIBATTITO PUBBLICO
E’ L’ORA CHE IL GOVERNO SCOPRA LE CARTE: ESISTE UN PIANO DI INVESTIMENTI E RILANCIO O INSIEME AI SOLITI “PRENDITORI” SI PREPARANORIDIMENSIONAMENTO, LICENZIAMENTI E IPER-SFRUTTAMENTO? INUTILE GIRARCI INTORNO: LA NAZIONALIZZAZIONE È L’UNICA SOLUZIONE
Il 20 maggio 2019 la CUB Trasporti ha raggiunto un accordo di secondo livello con la Dirigenza della O.M. SERVIZI LOGISTICI valido per tutti i lavoratori del magazzino M.D. di Trezzo sull’Adda (MI).
Positiva la risposta della categoria alla mobilitazione del 21.5.2019 per 24 ore.
PRESIDIO IN AEROPORTO A FCO - DALLE ORE 10,00(Terminal T1 – Partenze –Porta 5) ALITALIA SE NON ORA... QUANDO? Se non fosse drammatica la situazione di Alitalia potremmo definirla grottesca.Il Governo continua a rinviare la decisione, ben sapendo che la NAZIONALIZZAZIONE è l’unica stradapercorribile e la sola che non esporrebbe la compagnia di Bandiera italiana e l’intero compartoal saccheggio da parte dei concorrenti e dei soliti prenditori, con le inevitabile ricadute per ilavoratori e per la collettività.
Il Tribunale di Milano ha respinto la domanda della CUB, con una motivazione di quindici righe, sostenendo che l'accordo firmato il 15 luglio 2014 sarebbe diverso da quello del 4 giugno bocciato dal referendum, e che la CUB non avrebbe contestato la legittimità di tale accordo.
CASTELLUCCI FRENA SU FIUMICINO ma SI TIENE STRETTI I MAXI PROFITTI. CONVERSIONE.MEGA TARIFFE e MERCATO APERTO. COSA BLOCCA IL RILANCIO di ALITALIA. ESTINZIONE.