ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE
è una prestazione a sostegno delle famiglie con redditi inferiori a determinati limiti, stabiliti ogni anno dalla legge. Spetta a tutti i lavoratori dipendenti, ai disoccupati che percepiscono l'indennit di disoccupazione, ai lavoratori in mobilità , ai cassintegrati, ai soci di cooperative, ai pensionati.
Dal 1° gennaio 1998 spetta anche ai lavoratori parasubordinati, a coloro cioè che sono iscritti alla gestione separata (legge 335/1995).
Sono esclusi i lavoratori autonomi dell'agricoltura e i pensionati ex lavoratori autonomi, ai quali invece spetta il vecchio "assegno familiare.
Spetta al nucleo familiare composto da:
- il richiedente dell'assegno
- il coniuge non legalmente separato
- i figli (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, affidati a norma di legge)
- i figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente imPossibilità di dedicarsi ad un lavoro
- i nipoti, di et inferiore ai 18 anni, a carico di un ascendente diretto (nonno o nonna) che siano in stato di bisogno e siano mantenuti da uno dei nonni.
Possono far parte del nucleo familiare anche i fratelli, le sorelle ed i nipoti collaterali del richiedente (figli di fratelli e sorelle, minori di et o maggiorenni inabili, a condizione che non abbiano diritto alla pensione ai superstiti e che siano orfani di entrambi i genitori).
Per il diritto all'assegno il nucleo familiare deve avere un reddito composto per almeno il 70%, da lavoro dipendente o da prestazione derivante da lavoro dipendente (pensione, indennit di disoccupazione, indennit di maternit , indennit di malattia ecc).
La domanda di assegno per il nucleo familiare deve essere presentata:
- all'azienda dalla generalità dei lavoratori dipendenti 28
- direttamente alla sede Inps da pensionati, lavoratori dipendenti in distacco sindacale o di aziende fallite o cessate; dai lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari; dai lavoratori agricoli dipendenti; dai lavoratori parasubordinati.
La domanda può anche essere presentate tramite i Patronati che, per legge, offrono assistenza gratuita, oppure inviata per posta.
Alla domanda deve essere allegata autocertificazione in sostituzione dello stato di famiglia.
Il diritto agli arretrati si prescrive trascorsi 5 anni dalla maturazione del diritto stesso.
LAVORATORI IMMIGRATI - DETRAZIONI PER CARICHI FAMILIARI
I lavoratori immigrati, per fruire delle riduzioni delle tasse per i familiari non residenti in Italia, devono presentare all'azienda la documentazione anagrafica validamente emessa nel Paese di origine, tradotta in italiano e vidimata dal Consolato italiano nel Paese di origine.
Per i familiari residenti in Italia, deve essere consegnata all'Azienda la certificazione dello stato di famiglia rilasciato dagli uffici comunali.