Rassegna Stampa - IMMIGRATI: CORTE UE, NO A RECLUSIONE DI CHI ATTENDE RIMPATRIO - Non e’ possibile infliggere la pena della reclusione agli immigrati irregolari in attesa di rimpatrio: lo stabilisce la Corte di giustizia Ue con una sentenza basata su un ricorso francese.
RASSEGNA STAMPA
IMMIGRATI: CORTE UE, NO A RECLUSIONE DI CHI ATTENDE RIMPATRIO
Non e’ possibile infliggere la pena della reclusione agli immigrati irregolari in attesa di rimpatrio: lo stabilisce la Corte di giustizia Ue con una sentenza basata su un ricorso francese.
Secondo la Corte, “il diritto dell’Unione non ammette una normativa nazionale che consente la reclusione di un cittadino di un paese terzo in soggiorno irregolare, che non sia stato sottoposto alle misure coercitive di cui alla direttiva e per il quale, nel caso in cui egli sia stato trattenuto ai fini dell’applicazione della procedura di allontanamento, la durata massima del trattenimento, non sia stata ancora superata”.
E’ invece possibile, per gli Stati membri, “adottare o mantenere in vigore disposizioni penali che disciplinino, nel rispetto della direttiva rimpatri e del suo obiettivo, le situazioni in cui le misure coercitive non hanno consentito di realizzare l’allontanamento di un cittadino di un paese terzo il cui soggiorno sia irregolare”, quindi infliggere sanzioni penali, “ai sensi delle norme nazionali e nel rispetto dei diritti fondamentali” agli immigrati “cui sia stata applicata la procedura di rimpatrio prevista dalla direttiva e che soggiornino in modo irregolare nel territorio di uno Stato membro senza che esista un giustificato motivo che preclude il rimpatrio”
Fonte diritto-oggi.it – 06/12/2011