
COMUNICATO STAMPA
Il tribunale di Pistoia ha ingiunto al call center Answers s.p.a (fra l'altro dichiarata fallita il mese scorso) di riammettere nel posto di lavoro, un dipendente giunto al termine del suo rapporto professionale. Secondo il d. leg 368/2001 è possibile opporre un “termine di scadenza” nel contratto di lavoro subordinato solo se vi sono esigenze tecniche, produttive, organizzative o sostitutive. Da sempre però molte persone vengono assunte nel call center con contratti “usa e getta” in barba a tutte le leggi nazionali ed europee. Quindi il giudice ha trasformato il contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.
Da sempre i delegati CUB dentro l'Answers hanno sostenuto l'illegittimità di questi comportamenti, venendo di fatto, isolati dalle sigle confederate che invece, hanno sempre avallato questo sistema a danno degli stessi lavoratori. In Answers i lavoratori a tempo determinato arrivavano anche a circa il 50% dei dipendenti.
Questa prima sentenza (ne seguiranno altre) è un grande premio per chi ha tenacemente resistito alle pressioni dell'azienda e di TUTTI i LAVORATORI, in quanto il tribunale, ristabilendo giustizia, apre uno spiraglio verso la dignità del lavoratore e il diritto al lavoro.
Pistoia, 19 ottobre 2010
La Segreteria Provinciale F.L.M.Uniti