Una lotta iniziata per impedire 1.000 licenziamenti dovuti alla chiusura della fabbrica di fertilizzanti nella provincia di Panamà e che ha assunto oggi le dimensioni di scontro diretto al governo reazionario di Bolsonaro e alle politiche di smantellamento dell’azienda iniziate dai governi precedenti.
La CUB si schiera al fianco della lotta dei lavoratori di Petrobras che impedirà di consegnare la dignità e i diritti dei lavoratori oltre che un settore strategico per il paese alle banche, al capitale privato e all’imperialismo.